venerdì 16 ottobre 2015

Crossology

'C'è un quadro di Klee che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta, e le ali sono dispiegate. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti, egli vede un'unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che l'angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle macerie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso, è questa bufera'.  Walter Benjamin.




mercoledì 29 luglio 2015

mercoledì 15 ottobre 2014

Un Post Onanistico

Cose belle in quest' ultimo periodo... tipo questa:

Una soddisfazione enorme essere stato selezionato tra i primi cinque e come se non bastasse uscirne al primo posto
come miglior disegnatore ai  'Nella rete del fumetto Awards 2014' su Lo Spazio Bianco
per il quinto episodio di VIOLEnT HILL, disegnato e colorato da me su sceneggiatura di Paul Izzo

e questa:
Pass come Autore di Fumetti al Lucca Comics


Per festeggiare infilo nel post una zibaldonata di plagi, sketches, characters e vignette da VIOLEnT HILL e altre cose in produzione di cui avrò modo di parlare il prima possibile. 




giovedì 17 aprile 2014

Bad Girls Running Wild

Era da un pò che volevo postare queste due tavole. E' una breve storia di un anno fa realizzata per lo schoolbook della Scuola Romana dei Fumetti su sceneggiatura di Andrea Suatoni (con cui ho fatto anche 'Bye Bye baby', episodio di Hollywood di sangue ). Io scelsi la sua storia senza sapere che era sua e a distanza di un anno ancora mi piace (parbleu!): è una di quelle storie in cui succede tutto e allo stesso tempo non succede niente; un singolo breve, intenso episodio nella vita dei personaggi dei quali non ti viene raccontato nulla. Un racconto di cui non conosci né le cause, né le conseguenze; un unico enorme cliffanger, nei confronti del passato quanto del futuro. Fatto sta che abbiamo deciso di provare a vedere dove ci porta questa storia, quindi con molta lentezza e nei momenti di calma andremo avanti con la sceneggiatura e le tavole e magari un giorno riusciremo a capire che caaaaazzo è successo e/o succederà a questa figliuola che forse non si chiama Leeloo ma che pensa che un nastro copricapezzoli sia un valido indumento.

giovedì 3 aprile 2014

Bozze, Schizzi, Frizzi e Lazzi

Argh!
E' passato troppo tempo dall'ultimo post... quindi per recuperare mi gioco la zibaldonata,
e nel mentre invento pure parole! Un post con una manciata di disegnini disegnacci così prendono pure aria, che so già che per la loro natura fulminea e giocherellona prima o poi spariranno dalla mia vi(s)ta.

(ora mi pento di non aver mai disegnato fabrizio frizzi...sarebbe calzato a pennello)

venerdì 14 giugno 2013

Mistone Verticale

Un pò di studi, matite e WIP dal terzo episodio di VioleNt Hill, la serie verticale che lancia oggetti rosa in faccia alla gente!



dopo le matite le chine... 
...matite e matitoni vari...
...e photoshop.

lui comunque rimane il più sfigato :



doveva essere uno sketch sulla posa da far assumere a sarah e thomas... poi ho perso il controllo e ho disegnato prima il divano di quinta... 
...poi ho attaccato un'altro fogliaccio da stampante e ho continuato... 
....si, ho disegnato su fogliacci da stampante...
... e quello che uso per fissare il punto di fuga delle altezze è spago legato ad una sedia fuori dal tavolo...

dettagli a buffo:
 






martedì 26 marzo 2013

Persefone ( in technicolor )

Era da un po' che me la tenevo nel cassetto, 
aspettando che su Verticalismi proclamassero i vincitori del concorso Nuff Said 
per poter pubblicare il verticalismo su questo blog, libero dai vincoli del regolamento. 
Tornassi indietro cambierei un po' di cose del mio lavoro, come spesso accade del resto... ma è grazie a questo concorso che ho conosciuto un gruppo di persone validissime con cui mi sono divertito a collaborare e con cui spero continuerò a fare cose fiche, ma ci sarà modo di aggiornare sulla questione.

E' la seconda volta che uso Persefone (per approfondimenti qui e qui)
sarà per il suo vivere in bilico tra l'essere giovane (Kore) e adulta (regina dell'Ade), 
per il suo essere simbolo del rincoglionimento esistenziale di cui sono affetto anch'io,
o semplicemente perchè il mito di Persefone è legato alla mia terra, la Calabria.

sabato 16 febbraio 2013

7 matitine tutte colorate e un pennello scarico

Questa settimana tanto disegno dal vero..
mi sono ricordato quanto mi piace usare le matite colorate, quelle pastose caran d'ache che ultimamente ho usato poco se non per niente.
Per gli ultimi due ho usato un pennello sano e uno scarico: il pennarello calligrafico muji per l'esattezza.
la prima posa è durata quasi 2 ore, la seconda 1 ora e gli ultimi due 20 minuti l'uno.

Permettetemi di accogliere con un applauso la comparsa di tette nel mio blog...


sabato 12 gennaio 2013

Un bel giovine di belle speranze

Roba dell'anno scorso: volevo raccontare una storia in costume ben documentata basandomi su cose non mie e quindi storicamente attendibili :D

tanta voglia di fare le cose per bene, 
tanta documentazione, 
tanta grafite, 
tanta Schizofrenia con l'inchiostro
tante vignette, 
troppi piccoli balloons con troppe piccole lettere..

La storia è tratta da 'Il violino nero' di Maxence Fermine -che speriamo non mi contatti tramite il suo avvocato- e racconta di un giovane e prodigioso violinista che vuole trasformare in musica la propria vita. Il ragazzo (decisamente troppo 'choosy') dovrà vedersela con la REALTà, che non ha nessuna intenzione di rendergli le cose semplici e trasformerà la sua passione prima in ossessione poi morte. Il tutto ambientato in una dorata e immobile Venezia, alla fine del XVIII secolo, tra feste in maschera e stendardi francesi, tra inquietanti allucinazioni ed illuminanti rivelazioni, violini Stradivari e canti di donna.
Al contrario di Anselma Dell' Olio che a quest'ora avrebbe già spiattellato tutta la storia compreso il finale, credendo così di adempiere al suo ruolo di critico cinematografico, mi fermo qua perché tanto basta o, almeno, questi sono in breve gli aspetti che mi piaceva raccontare.



I' parte