venerdì 14 giugno 2013

Mistone Verticale

Un pò di studi, matite e WIP dal terzo episodio di VioleNt Hill, la serie verticale che lancia oggetti rosa in faccia alla gente!



dopo le matite le chine... 
...matite e matitoni vari...
...e photoshop.

lui comunque rimane il più sfigato :



doveva essere uno sketch sulla posa da far assumere a sarah e thomas... poi ho perso il controllo e ho disegnato prima il divano di quinta... 
...poi ho attaccato un'altro fogliaccio da stampante e ho continuato... 
....si, ho disegnato su fogliacci da stampante...
... e quello che uso per fissare il punto di fuga delle altezze è spago legato ad una sedia fuori dal tavolo...

dettagli a buffo:
 






martedì 26 marzo 2013

Persefone ( in technicolor )

Era da un po' che me la tenevo nel cassetto, 
aspettando che su Verticalismi proclamassero i vincitori del concorso Nuff Said 
per poter pubblicare il verticalismo su questo blog, libero dai vincoli del regolamento. 
Tornassi indietro cambierei un po' di cose del mio lavoro, come spesso accade del resto... ma è grazie a questo concorso che ho conosciuto un gruppo di persone validissime con cui mi sono divertito a collaborare e con cui spero continuerò a fare cose fiche, ma ci sarà modo di aggiornare sulla questione.

E' la seconda volta che uso Persefone (per approfondimenti qui e qui)
sarà per il suo vivere in bilico tra l'essere giovane (Kore) e adulta (regina dell'Ade), 
per il suo essere simbolo del rincoglionimento esistenziale di cui sono affetto anch'io,
o semplicemente perchè il mito di Persefone è legato alla mia terra, la Calabria.

sabato 16 febbraio 2013

7 matitine tutte colorate e un pennello scarico

Questa settimana tanto disegno dal vero..
mi sono ricordato quanto mi piace usare le matite colorate, quelle pastose caran d'ache che ultimamente ho usato poco se non per niente.
Per gli ultimi due ho usato un pennello sano e uno scarico: il pennarello calligrafico muji per l'esattezza.
la prima posa è durata quasi 2 ore, la seconda 1 ora e gli ultimi due 20 minuti l'uno.

Permettetemi di accogliere con un applauso la comparsa di tette nel mio blog...


sabato 12 gennaio 2013

Un bel giovine di belle speranze

Roba dell'anno scorso: volevo raccontare una storia in costume ben documentata basandomi su cose non mie e quindi storicamente attendibili :D

tanta voglia di fare le cose per bene, 
tanta documentazione, 
tanta grafite, 
tanta Schizofrenia con l'inchiostro
tante vignette, 
troppi piccoli balloons con troppe piccole lettere..

La storia è tratta da 'Il violino nero' di Maxence Fermine -che speriamo non mi contatti tramite il suo avvocato- e racconta di un giovane e prodigioso violinista che vuole trasformare in musica la propria vita. Il ragazzo (decisamente troppo 'choosy') dovrà vedersela con la REALTà, che non ha nessuna intenzione di rendergli le cose semplici e trasformerà la sua passione prima in ossessione poi morte. Il tutto ambientato in una dorata e immobile Venezia, alla fine del XVIII secolo, tra feste in maschera e stendardi francesi, tra inquietanti allucinazioni ed illuminanti rivelazioni, violini Stradivari e canti di donna.
Al contrario di Anselma Dell' Olio che a quest'ora avrebbe già spiattellato tutta la storia compreso il finale, credendo così di adempiere al suo ruolo di critico cinematografico, mi fermo qua perché tanto basta o, almeno, questi sono in breve gli aspetti che mi piaceva raccontare.



I' parte